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Red Dead Redemption,ovvero il Gta coi Cavalli.


Red Dead Redemption,il capolaro annunciato datato un anno fà da Rockstar è sempre stato al centro di polemiche,soprattutto visto il cambio di scenario ma non delle meccaniche.Vi chiederete,sarà vero?Si.Il gioco,ricco di ironia e temi forti,da sempre trattati dalla software house con sede a Broadway,vede John Marston,ex fuorilegge,costretto a inseguire e catturare i suoi vecchi amici e compari di rapine,nel tentativo di salvare la propria famiglia,lottando contro i continui cambi di gioco dei "federali".Sin dall'inizio il gioco mostra le caratteristiche di un qualsiasi prodotto Rockstar,cosa che porta benefici,ma anche problemi,perchè se è vero che la meccanica alla gta funziona ancora,e pure vero che il peso del gameplay inizia a farsi sentire (almeno per il sottoscritto),mettiamoci pure i continui picchi qualitativi,sia verso il basso che verso l'alto.Ciò è dovuto anche in parte alla lunghezza del gioco,finito da me in 25 ore scarse,che comunque offre una varietà di missioni secondarie e possibilità di andare a caccia o raccogliere erbe.Detto ciò le missioni secondarie sono brevi e puramente inutili al gioco in sè,e presto vi scoccierete anche a iniziarle.La storia come detto ha picchi qualitativi impressionanti,che però vengono fatti dimenticare da missioni messe solo per "allungare il brodo",e posso dire che dopo aver speso70 euro,avrei preferito un gioco meno lungo e più compatto.Tutto sommato però sarà gradevole accompagnare Marston in queste sue avventure,con un finale,il primo da quando gioco roba rockstar,che non vi aspetterete.Red Dead Redemption è un gioco da avere se siete Hardcore,poco ma sicuro,ma è un peccato vedere che con un pò più di attenzione si sarebbe potuti arrivare a un capolavoro.
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