Valve ci sa fare, Il buon Gabe ha praticamente dato la felicità a molti pcisti (me compreso) grazie a titoli del calibro di Team Fortress, Half Life, Left 4 Dead, Portal…
Ed è proprio di Portal che voglio parlare nato come un esperimento è diventato una pietra miliare nel genere platform.
Il primo portal uscito in versione retail con l’orange box nel 2007 è stato una piccolo capolavoro che ha guadagnato un incredibile successo che ha stupito valve stessa
Nei panni di Chell risvegliata da un sonno artificiale dovevamo vedercela contro un’ intelligenza artificiale , GlaDOS, impazzita che conducendoci verso camere di test, ci costringeva a risolvere puzzle per arrivare all’agognato premio finale ovvero una bellissima festa con una gustosissima torta (the cake is a lie).
L’unico difetto del gioco era la longevità che si limitava ad un sabato pomeriggio (escluse le sfide extra alcuni delle quali veramente impossibili!) solo i trofei potevano spingere a rigiocare il titolo anche perché i puzzle una volta risolti restavano gli stessi.
Fortunatamente Portal 2 uscito ad Aprile dura molto di più (gustandolo degnamente ed esplorando tutto si finisce in 11-12 ore) e anche in questo caso gli achievement allungano il brodo.
Il gioco ha di nuovo per protagonista la muta Chell che si risveglia (di nuovo) dopo parecchi anni la fine del primo titolo e sorpresa sorpresa si risveglia anche GlaDOS furente perché uccisa ;oltre la vecchia amica avremo a che fare anche con Wheatley che col suo bellissimo accento ci farà divertire parecchio.
Il gameplay è lo stesso del primo con le stanze che dovranno essere risolte e con la protagonista priva di qualsiasi arma tranne della fidata portalgun che consentirà di creare due portali come in passato uno blu e uno arancione, fondamentali per risolvere i puzzle, che alcune volte ci faranno letteralmente impazzire (la soluzione è li ma non si vede) ;
Alla storia principale si aggancia quella del co-op che segue le vicende di due robottini impegnati anche loro a risolvere enigmi, anche se si può tranquillamente giocare con uno sconosciuto mi sento di consigliare questa modalità a due amici per un’esperienza più gratificante.
Portal 2 usa ancora il caro vecchio motore grafico source fin troppo vecchio infatti nonostante sia stato rifinito e migliorato ormai ha sette anni e il peso si sente, però ha dalla sua di essere un motore versatile ben noto ai modder ,gira tranquillamente su pc non potentissimi e risponde in maniera perfetta alle numerose interazioni fisiche degli ambienti virtuali.
Il sonoro invece è un punto di forza con musiche elettroniche che meritano il download gratuito permesso da valve e il doppiaggio eccezionale di GlaDOS ,Wheatley e degli altri personaggi secondari che sarà un piacere ascoltare.
In definitiva Portal 2 è un gioco da avere, anche grazie al generoso taglio definitivo di prezzo che c’è stato in questi giorni su steam, vi terrà incollati allo schermo dall’inizio al bellissimo finale, ma solo se avete apprezzato le meccaniche platform del primo capitolo altrimenti se non gradite le meccaniche del gioco originale non vi piacerà neanche questo sequel, altrimenti correte a comprarlo.
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