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The Witcher 2 Enhanced Edition - Il lupo bianco raggiunge l'xbox


Dopo quasi un anno dall’uscita della prima versione , CDProjekt ha lanciato nei negozi The Witcher 2 : Assassins of Kings su Xbox 360 , in una conversione contenente l’enhanced edition , disponibile anche su pc grazie ad una enorme patch gratuita da scaricare.

The Witcher 2 ha il difficile compito di essere il sequel di uno dei giochi di ruolo che ,a sorpresa di tutti, è stato uno dei più belli degli ultimi tempi, un rpg nato da una Software House polacca, la quale ha creato delle perle basandosi su una raccolta di romanzi e racconti brevi scritti da Andrzej Sapkowski  che negli anni ’90 ha dato vita a una storia fantasy e matura ,in un mondo  narrativo popolato da elfi ,nani ,gnomi a malapena tollerati e vittime di razzismo da parte degli umani, per lo più come i maghi, le streghe e gli stessi witcher ,quest’ultimi visti spesso come orribili mostri assassini.

La saga segue le vicende di Geralt di Rivia, per l’appunto un witcher , un mutante prezzolato, cacciatore di ogni tipo di abominio, addestrato sin da bambino all’uso della spada e una forma “bassa” di magia : i segni;
Lo strigo si vede all’inizio del primo gioco senza memoria, per un evento che andremo a scoprire e approfondire per tutti e due gli episodi;

In The Witcher 2: Assassins of Kings , ritroviamo Geralt appena sei mesi dopo la fine del primo capitolo: lo strigo, dopo aver sventato l’omicidio di re Foltest , sovrano del regno di Temeria , viene assunto guardia del corpo del re, per poi a causa di una serie di eventi , finire ad essere accusato dell’assassinio di Foltest stesso.



Il prologo inizia con una serie di flashback che spiega cosa è accaduto a Geralt per poi proseguire l’avventura dello strigo deciso a scoprire chi c’è dietro i regicidi che stanno sconvolgendo i vari regni settentrionali.
Il gioco si svolge quindi in diverse zone del mondo fantasy, a differenza del primo che aveva luogo per lo più nella città di Vizima (Wyzima nei libri) e dintorni , eliminando anche il backtracking pesante , poiché ad ogni atto (dei tre in totale) si visita una zona completamente nuova, dove lo strigo, oltre che seguire le missioni principali, cercherà di guadagnare qualche oren cacciando mostri o completando altri obbiettivi, i quali si potranno ottenere parlando con gli npc e leggendo gli annunci fuori le locande; da dire che la maggior parte delle quest secondarie sono ben curate e profonde al pari della storyline principale.

Quello che è immutato dal precedente capitolo e resta il fulcro del gioco sono le varie scelte del giocatore che a seconda delle decisioni prese possono stravolgere completamente la trama, questa cosa è rinforzata dal fatto che non avremo mai possibilità di capire quale scelta sia giusta e quale sbagliata, ma vedremo gli effetti  di ciò che abbiamo causato molto più avanti nel gioco.

Trama e scelte sono quindi il punto cardine del titolo, ci troviamo di fronte ad una storia che riprende il filo narrativo di Sapkowski, quindi matura con parecchi nudi e scene di sesso (uno dei pochi videogame che ha rotto questo tabù idiota),nelle versioni precedenti un difetto sotto questo punto di vista era il terzo atto, che presentava una virata narrativa più veloce e con meno quest , problema che la CDProjekt ha risolto con l’aggiunta di nuove missioni nell’enhanced edition che vanno a spiegare ed approfondire meglio le vicende rimaste in sospeso che concludono il gioco (la fine resta comunque apertissima al terzo capitolo che indubbiamente vedremo) ;
Da lodare anche l’aggiunta di cutscenes alla fine di ogni atto , sempre per spiegare meglio cosa sta succedendo .


Tra le altre novità di questa versione , presenti su pc già dalla patch 2.0 , ci sono la modalità arena, dove Geralt deve combattere gruppi di nemici in diversi round, i quali aumentano sempre più in difficoltà : a seconda della bravura del giocatore, calcolata dal tempo impiegato , dalla difficoltà impostata  o dal modo in cui si uccidono gli avversari, guadagniamo punti da condividere con la community per dimostrare il nostro valore; L’altra aggiunta è il tutorial , grave mancanza della versione base , ora è possibile giocare una piccola storiella slegata dalla storyline principale dove si imparano le basi del gioco , come l’alchimia o i segni .

Forse il problema più evidente resta la longevità: il gioco impegna per parecchie ore , ma molto meno del primo titolo uscito nel 2007; comunque c’è il fattore scelte che obbliga l’inizio di una nuova partita, sapendo che scelte diverse comportano situazioni , locazioni, quests completamente diverse (assassins of kings può avere fino a sedici finali diversi).

Immutato resta il crafting degli oggetti : Geralt se possiede le ricette e gli schemi di sviluppo può creare da sé bombe e pozioni, mentre per  armature e armi deve necessariamente recarsi da un fabbro per farsele costruire.

Il combat system è stato l’elemento rivisto maggiormente dal titolo originale:
Mentre nel precedente si aveva un sistema “carta, sasso ,forbice” a seconda dell’avversario, ora ci troviamo di fronte ad uno più frenetico e più action, con due pulsanti principali adibiti all’attacco della spada selezionata (forte o veloce), inoltre possiamo effettuare la parata , schivata , usare armi da lancio , bombe o ovviamente i segni, inoltre, in questa Enhanced Edition, è stata migliorata la risposta ai comandi , rendendo Geralt meno legnoso che in passato.
Molta rilevanza durante i combattimenti è data dal nuovo menu radiale che permette di selezionare il tipo di spada , il segno , bomba o arma da lancio da usare, o di entrare in meditazione, tutto mentre il gioco entra in slow motion ; Quindi si ha l’ HUD su schermo più minimalista e meno invadente ,decisamente più adatto ai giocatori console.


Il sistema di meditazione non è stato stravolto completamente , le uniche differenze sono l’impossibilità di  bere pozioni al di fuori di questo stato e la possibilità di entrarci ovunque , a patto ovviamente che non ci siano nemici nelle vicinanze. Quindi oltre a praticare l’alchimia (un witcher senza pozioni è solo un mezzo witcher) è possibile riposare per far trascorrere il tempo e distribuire i talenti.
L’albero dei talenti , da buon rpg , è profondo e complesso, dopo aver completato il tutorial si può scegliere tra spada , alchimia e magia, o potenziare un po’ tutte e tre queste vie, inoltre con particolari sostanze mutagene è possibile aumentare una particolare abilità , arrivati ad un livello alto poi è possibile sbloccare una barra di adrenalina che ,una volta piena, permette di eliminare tutti gli avversari presenti su schermo.
Nell’Enhanced Edition quelli di CDProjekt hanno inoltre fixato l’avanzamento di livello, infatti se nella versione base all’inizio del gioco , si moriva spesso e volentieri ,mentre andando avanti ,con la crescita del personaggio , Geralt diventava una vera e propria macchina da guerra capace di abbattere tutti e tutto facilmente ; ora abbiamo una sfida più livellata col nostro stato, comunque consiglio sempre, a chi cerca una bella sfida, di giocare in Dark Mode.

Una cosa che non mi è piaciuta è il minigioco della lotta, il tutto si riduce a dei quick time event, quindi facilissimo a meno che non si abbiano i riflessi di un ghiro, e dopo che ne abbiamo completati un paio tutti gli altri si riducono ad una mera, noiosa, formalità.


Il comparto grafico è ottimo; Il RED Engine di The Witcher 2 può vantare anche su Xbox360 una vetta grafica invidiabile, con le dovute differenze rispetto le versioni pc ,ovviamente, visto la differenza di hardware: C’è molto aliasing , effetti particellari assenti ,e sono state separate aree chiuse dal mondo esterno che su computer girano completamente in streaming , quindi a sua volta è aumentato il numero di caricamenti; Il risultato è comunque eccezionale per una console ,  si vede che si è raggiunto il massimo che si poteva fare: I vasti e aperti scenari di gioco possono farvi fermare di tanto in tanto per ammirare meglio i dettagli, la vegetazione o il vasto panorama all’orizzonte, con una superba gestione delle luci e ombre, come anche il ciclo giorno e notte e le variazioni meteorologiche dinamiche e in tempo reale;  bellissimi anche i modelli e le animazioni facciali degli npc e in particolare dei personaggi principali; ma si è lontani comunque dall’impatto visivo avuto su computer.

Anche il sonoro è curatissimo, gli effetti sonori sono gradevoli e d’impatto, mentre la soundtrack è composta magistralmente e ovviamente varia in base al luogo e alle situazioni.

Per concludere non posso fare altro che consigliare l’acquisto di The Witcher 2: Assassins of Kings; è decisamente chiaro l’impegno e la passione dimostrata da CDProjekt nello sviluppare un rpg meritevole e profondo capace di appassionare anche chi non è pratico del genere ,  da stimare anche il tempo trascorso a cercare di migliorare i pochi difetti che aveva la versione base per rendere il loro prodotto eccellente sotto ogni aspetto; Consiglio infine ,a chi non lo avesse fatto , di leggere le opere di Sapkowski  prima di giocare The Witcher, altrimenti potreste rovinarvi in parte l’atmosfera.

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